Archivio mensile:Maggio 2017

Nubi nere nella testa

Senti, ho bisogno che tu mi ascolti. E magari mi dai una tua opinione. Posso contare su di te?

Certo. Sono tutto tuo.

…posso ascoltare anche io?

Solo se non fai casino.

Promesso!

Allora… mi è stato fatto notare, ma in effetti è una cosa di cui mi stavo rendendo conto anche io, che su un determinato ambito sto diventano incredibilmente pesante. E non capisco bene perchè ^^”

Quale?

Le uscite. Organizzazione per andare in posti belli e particolari a cui magari non si va di solito perchè o di nicchia o perchè non li si conosce/ non gli si dà importanza.

Te li sostengo tutti! *entusiasta*

*lo guarda con aria vagamente di rimprovero*

*si calma* Scusate…

Soprattutto in due uscite in particolare. Sono state rimandate per cause di forza maggiore ed assolutamente comprensibili diverse volte per impossibilità delle altre persone interessate ad esserci… oppure per una strana modalità di visita dovuta a prenotazioni non molto chiare. Bene, queste uscite sono “in sospeso” e non capisco perchè la loro sola idea si sia inserita in me come una sorta di “nuvola scura”, che modifica il mio modo di pensare in maniera sempre più malsana. Come mi èstato fatto notare oggi, sembra davvero che mi importi più del posto che della compagnia. E non è così! Che devo fare?

Allora… chiariamo prima una cosa. Io sono te, non uno psicologo, quindi le ipotesi che farò saranno quelle che ti farai anche tu. Fin qui ci siamo?

Va bene lo stesso ^^”

Bene. Secondo me hai paura di non avere tempo.

??

Certo, ne hai tanto in realtà proprio perchè non lavori. E visto che non lavori, senti di avere come il cervello in “regressione”, che tu cerci di fermare in modo scomposto cercando disperatamente di vedere cose nuove. E se posso azzardare, credo anche le “non uscite” le prendi come ennesimi fallimenti anche in qualcosa che tu consideri decisamente più facili di trovare una via più chiara di quello che fara nella vita. Hai paura, come sempre.

…posso dire una cosa io? *solleva una mano come a scuola*

Certo, fratellino.

Hai sempre avuto un concetto di tempo troppo ristretto. Non sei quasi mai riuscito ad azzardare visioni di te stesso più lunghe. Quindi…parti dal presupposto che potresti non vederli mai questi posti. E non è una cosa drammatica! Sarà un peccato, ma non è detto che tu non riesca in futuro. Oppure potresti vedere posti non previsti… e sarà bello lo stesso. E poi, se davvero volessi vederli, non ci andresti da solo? Allora perchè stai aspettando? Tu vuoi vedere questi posti insieme ad altre persone per condividere con loro quello che di bello vedrai. E non lo fai da solo perchè le altre persone sono la parte importante. Capisci? Dissipa queste nubi. Lo sai che dopo diventa tutto più scuro. E non dicevi proprio tu che “con il Sole si fanno fotografie migliori”?

….

Naturalmente su di me vale lo stesso discorso del fratellone: io sono te eccetera eccetera….

*annuisce tra sè*

Però! E’ stato bello potersi muovere di nuovo. *si sgranchisce le braccia* Dovrebbe avere più spesso questi problemi…

Fratellino, non dici sul serio vero?

*pensa un pò su quello che ha detto, spalanca gli occhi* No, in effetti no ^^”

*lo abbraccia* Almeno tu ti muovi da qualche altra parte. Io invece…

*si allontanano*

Una folle corsa

Corri.

Perchè non ti svegli abbastanza presto e con abbastanza entusiasmo.
Perchè mangi sempre troppo e con non abbastanza voracità.
Perchè al computer non sei abbastanza veloce.
Perchè è passato un altro giorno.

Corri.

Finchè non riesci a stare al passo con “gli altri”
Finchè tutto intorno a te sfuma.
Finchè i tuoi polmoni si riempiono di ansia.
Finchè è il dolore fisico e mentale a darti a prova che esisti.

Corri.

Il TUO tempo, il TUO spazio e la TUA dimensione sono solo “cose da filosofi”

Smettila di fare il filosofo. Macron ha la tua età ed è già Presidente della Francia. E tu?

Corri.

Quei pensieri.
Quelle voci.
Quegli sguardi.

Corri.

A spasso per… il Lazio: Tivoli – Parco Villa Gregoriana

“Prima domenica di Maggio… mi piacerebbe andare in giro… Cosa proponi che possa essere alla portata di una donna appena ciclata?”

Sabato pomeriggio. Rassegnato a passare una domenica a casa e quindi… il messaggio di A. e io che per poco mi commuovo. In effetti non ci sarebbe nulla di così emozionante, ma a volte mi dimentico che non tutti i miei amici sono dei pigroni terrificanti ^^” l’ultima parte è curiosa, anche perchè alla fine abbiamo scelto una meta che, per quanto molto bella, forse non era proprio adatta ad una “donna appena ciclata” XD

Si sceglie infatti Tivoli, è più precisamente il Parco Villa Gregoriana, restaurato e portato allo splendore dal FAI (ente protagonista di un’altra delle mie uscite). E ci siamo goduti una splendida giornata tra natura ed arte (nonostante A., detta “la signora dei mezzi”, abbia dovuto la mattina lottare ed incredibilmente perdere contro una linea di autobus dagli orari MOLTO poco puntuali ^^”)

Belvedere sulla Valle dell’Inferno

Iniziamo la lezione di storia (e state attenti che vi interrogo): situata in una valle scoscesa a ridosso dell’antica acropoli Tibur (arroccata su uno sperone di roccia e raggiungibile solo tramite un ponte), destava meraviglie già in passato per la sua natura rigogliosa ed incontaminata, in continuo mutamento dato che le acque del fiume Aniene venivano a gettarsi, rombando, proprio all’interno di questa valle. Scelta dal console romano Manlio Vopisco come posto ideale per la costruzione della sua villa, nei secoli successivi (soprattutto alla fine del 700) è stata tappa irrinunciabile per ogni pellegrino, viaggiatore o artista in viaggio per Roma: infatti rappresentava la sintesi perfetta tra storia (la presenza dei resti dell’acropoli), natura (il paesaggio maestoso e selvaggio) e mito (la presenza delle grotte delle Sirene e di Nettuno). Purtroppo la forza distruttrice  del fiume, unita al fatto che la roccia della Valle dell’Inferno è di natura calcarea, porosa, poco compatta e friabile, ha provocato diverse violente inondazioni che hanno causato decine di vittime e danni materiali nella città di Tivoli. Ma solo con l’elezione a Pontefice Massimo di Gregorio XVI (1831) si intervenne sul problema: nel 1832 fu approvato il progetto dell’ing. Folchi, che nel 1835 creò sotto il monte Catillo due canali artificiali(i Cunicoli Gregoriani), che convogliavano le acque del fiume direttamente fuori dall’abitato, salvando di fatto la città dalle piene dell’Aniene. Ma il Papa non si dimenticò della Valle dell’Inferno: creò quindi un parco di alberi sempreverdi all’interno della valle attorno alla nuova cascata artificiale risultante dal progetto di Folchi. Nasce così la Villa Gregoriana. Bombardata durante la Seconda Guerra Mondiale, nel dopoguerra diventò una sorta di enorme discarica. Nel 2002 fu concesso in comodato dallo Stato al FAi, che dopo anni di intensi lavori riuscì a riaprirlo al pubblico nel 2005.

Belvedere sulla Grande Cascata

L’inizio della nostra camminata comincia verso le 10:40 costeggiando un lato della montagna. Ci si presenta subito una piccola deviazione, che ci porta a vedere i Cunicoli Gregoriani e la Grande Cascata, con il suo salto di circa 120 metri. Tornando sul percorso principale incontriamo i resti della villa di Manlio Vopisco, perfettamente integrata con la natura circostante e solo pallido rimasuglio della magnificenza che doveva avere non appena costruita (lo sappiamo grazie al poeta Stazio, anche perchè la forza del fiume e l’umidità ha impedito la conservazione e l’ha quasi distrutto del tutto ^^”). Continuiamo quindi la discesa nella Valle dell’Inferno, raggiungendo prima la radura di ponte Lupo e quindi visitando l vicina (e fresca) grotta delle Sirene.

Ruderi della villa di Manlio Vopisco

Arrivato sul fondo, non ci resta che risalire verso l’arcropoli sul lato opposto, con tante altre cose da vedere come un altro Belvedere sulla valle dell’Aniene e la grotta di Nettuno (raggiungibile solo attraversando i cunicoli del Miollis) fino a raggiungere la cima e poter vedere da vicino i templi di Vesta e di Tiburno.

Belvedere sulla Valle dell’Inferno e Radura di Ponte Lupo

Qualche consiglio/curiosità/suggerimento:

  1. Il fiume deve il suo nome allo spirito del re etrusco Anio, che secondo la leggenda giunse a cavallo dalla sua terra natia nel tentativo di salvare sua figlia Salea, rapita da Catillo, ma perì tragicamente mentre attraversava proprio le acque dell’odierno Aniene.
  2. Un’altra leggenda vuole che coloro che avessero affrontato la discesa negli “Inferi” passando dalle grotte di Nettuno e delle Sirene avrebbero avuto l’opportunità di imbattersi nella Sibilla Tiburtina, un oracolo in grado di fornire responsi a quanti le avessero posto dei quesiti.
  3. L’ingresso principale al parco Villa Gregoriana è in Largo Sant’Angelo 1
  4. il costo per visitarlo è di 7 euro (gratis se si è iscritti al FAI e con agevolazioni varie a seconda dell’età, della residenza o meno a Tivoli e alle famiglie). Secondo le varie segnaletiche presenti nella villa, per fare il percorso intero ci si impiega un’oretta e mezza…. ma io ed A. abbiamo concluso il percorso alle 15:30, perchè abbiamo perso tempo a goderci gli sprazzi di Sole, a fare un sacco di foto e più genericamente a goderci tutto quello che la Villa aveva da offrirci ^^
  5. Il percorso principale è di facile percorrenza, e comunque si viene forniti di una mappa all’ingresso. Vi consiglio comunque ogni deviazione possibile che di solito porta a dei belvederi di grande impatto. Ma tranquilli, sono presenti diverse panchine nel caso vi sentiste stanchi XD
  6. A. ha visto un’anfora vicino alla radura di Ponte Lupo e giocando con la prospettiva è riuscita a farsi fare una foto… del suo segno zodiacale (questa ci teneva la scrivessi XD). E considerando che nonostante il ciclo si è fatta tutta la camminata senza mai lamentarsi mentre vedevamo ragazzi/e più giovani di noi già con la lingua di fuori dalla fatica (??), non capisco perchè si lamenta quando la chiamo “Wonder Woman”
  7. E’ una visita adatta a tutti, singoli, coppie, gruppi e famiglie… ma non è un parco giochi e nemmeno casa vostra: se portate un cane, tenetelo al guinzaglio (io ed A. ne abbiamo visto diversi che vagavano liberi e si “svuotavano lo stomaco” con altrettanta libertà ^^”), se portate bambini fate in modo che non lascino cartacce in giro e gettino sassi dai belvederi (visto purtroppo anche questo -_-”). Ci sono voluti anni per rimetterlo in sesto, è compito anche nostro/vostro mantenerlo in questo stato.

Veduta templi di Vesta e Tiburno

Consigliato? SI. Se volete passare una giornata rilassante, in mezzo al verde, magari al fresco dei tanti alberi e contemporaneamente immersi nella storia è il posto che fa per voi. E Tivoli è comunque una città con molte altre meraviglie da mostrare.

Alla prossima!