La mattinata del matrimonio e’ stata movimentata… persino per noi ospiti. Il matrimonio era alle 11 in chiesa, io ero sveglio dalle 9. Quindi, finito di fare colazione, ne avevo approfittato per dare una controllatina alla posta elettronica. Inutile dire che mio padre mi ha guardato malissimo, dicendomi che avremmo fatto tardi e che “non collaboro” (una delle frasi che mi vengono piu’ dette in famiglia). Perplesso e un tantino scocciato, mi vesto per la cerimonia (tempo totale: 7 minuti), metto a posto il letto e chiudo le finestra (altri 5 minuti) e… aspetto. Gia’, perche’ io ero pronto e mia madre non lo era neanche lontanamente. Tanto che siamo partiti mezz’ora dopo da casa.
Non me la sono presa in realta’. Questo genere di avvenimenti creano sempre un certo scompiglio, anche solo per una questione di “immagine pubblica”. Avete presente quella specie di “ricerca della perfezione in ogni dettaglio”? Il colletto della camicia leggermente verso destra, la cravatta non perfettamente dritta e tante altre piccolezze ancora piu’ insignificanti (e che io stesso non ero riuscito a scorgere perche’ troppo piccole) Tanto che la mia battuta e’ stata: “…e meno male che il centro dell’attenzione non saro’ io!”
Ci siamo fermati un momento a casa dei genitori dello sposo, nonche’ amici di famiglia, per salutare gli altri invitati (i parenti delli sposo venuti dal Sud per la cerimonia del nipote) ed eventualmente per usufruire di qualche stuzzichino messo a disposizione. Io non ho mangiato nulla, proprio in previsione del pranzo del dopo cerimonia.
Siamo arrivati in chiesa una decina di minuti prima delle 11, anche per prendere posto. Lo sposo era gia’ li’, a stringere mani e a ringraziare tutti glu invitati uno ad uno per essere presenti. Una specie di “campagna elettorale” XD. Ho persino reincontrato vecchi amicii dei tempi del liceo, con i quali ho scambiato qualche battuta, ed alcuni amici dello sposo provenienti dal suo vecchio lavoro, persone piuttosto simpatiche.
Vi racconto un piccolo siparietto comico. C’erano due fotografi alla cerimonia, un uomo ed una donna, che si stavano sistemando per poter scattare le foto con la migliore luce possibile. Prima dell’arrivo della sposa, la donna.dice al collega di fare una ripresa di qualche secondo dell’arrivo dello sposo accompagnato dalla madre, visto che poi doveva aiutarla a fare le riprese, MOLTO piu’ lunghe e corpose, sull’arrivo della sposa. Il commento del fotografo e’ stato: “A volte mi scordo che lo sposo in pratica e’ solo il primo degli invitati”. Cioe’, vista la quantita’ spropositata di attenzioni rivolte alla sposa (come e’ giusto che sia) si potrebbe tranquillamente sposare da sola… se solo non fosse necessario essere in due XD
Il prete merita una menzione particolare, nel bene E nel male. Era un “romano de Roma”, con una parlantina spiccatamente dialettale e molto alla mano. Insomma, una specie di prete del popolo per il popolo. Simpatico, non c’e’ che dire, ed oltretutto ha ravvivato a modo suo la cerimonia… se non fosse per due cose:
1) ai i suoi “one man show” ha dedicato parecchio tempo, allungando la cerimonia non poco. Ora, va bene tutto (gli sposi sapevano immagino con chi avevano a che fare) ma era come uno dei comici di “Zelig” o “Colorado”: possono essere divertenti quando li ascolti per il tempo di uno sketch (si scrive cosi’?) ma quando vanno avanti piu’ del necessario diventani snervanti. Il prete, dopo dieci minuti, lo e’ diventato. ^^”
2) ha usato vocaboli “popolari”, uno dei quali e’ stato piuttosto ardito ai limiti del pugno nello stomaco. Il momento topico e’ arrivato quando ha parlato della confessione. Il discorso e’ stato piu’ o meno questo: “Quante volte bisogna confessarsi al mese? Si possono dare diverse risposte. Io vi rispondo ponendovi un’altra domanda. Quante volte vi fate il bide’ al mese? Potete anche farvelo una volta al mese, ma poi vi rimangono i tarzanelli. (…) E i tarzanelli dell’anima sono altrettanto sporchi, se non di piu’“. Ora… sapete che vuol dire la parola “tarzanello”? No? Neanche mia madre lo sapeva. Ed infatti non ha capito la faccia stupefatta che ho fatto quando l’ho sentito. Cercatela e poi capirete ^^”
Comunque la cerimonia e’ filata liscia come l’olio. La sposa emozionatissima e radiosa, lo sposo altrettanto emozionato ma con fare piu’ ironico… poi la fine della cerimonia, la pioggia di riso, le (innumerevoli) foto di rito. Peccato non potervi mostrare una foto dei 2 sposi presi dal riso, era molto carina. Ma la privacy e’ sacra.
Il ristorante si trovava ad una ventina di minuti dalla chiesa. Un bel posticino, non c’e’ che dire. Aveva un grande giardino esterno, con fontane, alberi e gazebo.
Li’, in attesa dell’arrivo degli sposi, e’stato servito una sorta di grande rinfresco. C’era di tutto, dai fritti alle bruschette, fino ad arrivare ai salumi (affettati sul momento) a vari tipi di formaggi. Quel momento e’ stata la mia rovina. Sto cercando di calare un po’ di peso, quindi cerco di mangiare il meno possibile. E ho quindi cominciato a “mangiare piano”, quindi tagliando le cose a pezzi piccoli e mangiare piano. Bene, gli stuzzuchini si mangiavano in un solo boccone e non saziavano neanche un po’! Insomma, lunga e’ la strada… ^^”
All’arrivo degli sposi, siamo entrati nel ristorante. Ogni gruppo di persone aveva un tavolo prestabilito con il nome di un cartone animato. Io sono capitato al tavolo “Cavalieri dello Zodiaco”, insieme a mio fratello, fratello dello sposo + ragazza (molto simpatica), migliore amico dello sposo + ragazza (lei invece sembrava un pesce fuor d’acqua, cone se fosse fuori luogo. Molto rigida, quasi guardinga. Spero che se la reincontrero’, sara’ in una situazione in cui si trovera’ a suo agio) e altri 3 amici dello sposo.
Durante il pasto un dj trasmetteva la musica per tutto il salone ed ogni tavolo aveva due camerieri “esclusivi”, pronti e solerti sia nel portare i piatti del menu e sia nel ritirare le bottiglie di acqua e vino vuote. Serviti e riveriti XD.
Io e gli altri amici abbiamo cercato un po’ di attenzioni dallo sposo, che purtroppo ce ne ha concesse molto poco (non per colpa sua: doveva fare “rappresentanza” insieme alla sposa ad ogni tavolo). Si sono concessi dello svago solo in 2 occasioni: una volta ballando “YMCA” e un’altra volta facendo una specie di gioco della verita’ ideato dal fratello dello sposo (ma non riuscito molto bene).
Insomma in breve… un bel ricevimento, una bella mangiata, e gli sposi che quando siamo andati via erano esausti e non vedevano l’ora di passare la prima notte di nozze… ronfando alla grande! XD
P.S.: in realta’ dovevo scrivere questo intervento sabato 21, subito dopo la cerimonia. Ma quando sono tornato a casa, ho trovato 2 problemi personali insormontabili:
1)ho indossato per tutta la giornata scarpe eleganti ma strette e dalla suola durissima. Tanto che se avessi dovuto camminarci ancora per qualche minuto credo che mi sarei messo a piangere dal dolore ^^”
2)ero cosi’ pieno per le cose che avevo mangiato… che avevo pieno persino il cervello XD
Sono riuscito a finire di scrivere solo oggi, e nemmeno come avrei voluto ^^” cercavo un modo per poter raccontare il giorno piu’ importante del mio forse piu’ vecchio amico, ed il risultato e’ stato misero. Beh, adesso i neo sposi, dopo un viaggio aereo di “sole” 13 ore, saranno in una spiaggia tailandese a prendere il Sole, con M. sdraiato sul lettino che stara’ dicendo al cameriere che gli porta i drink di girarlo a mo’ di cotoletta per impanarlo nel modo migliore XD e poi… Giappone!
Mi vengono solo auguri scontati, mi dispiace ^^” ma sono sentiti, sappilo: spero tu e la tua dolce meta’ abbiate una vita serena, con qualche difficolta’ ogni tanto (giusto per non renderla noiosa) e felicita’ quando serve. E spero di riuscire a vederti ogni tanto.
Alla prossima!