Archivio mensile:aprile 2014

Parole mute senza destinatario

… va bene, allora dimmi quello che vorresti sentire da me.

Fammi sapere le parole esatte che vuoi escano dalla mia bocca. Quelle parole a te tanto care, quelle frasi che ti permetterebbero di pensare che hai tutto sotto controllo. Che il tuo mondo è ancora quello che vorresti che sia. Che io, che ne faccio parte, sia quel sasso immutevole che ti piacerebbe continuare a scolpire secondo i tuoi “giusti” gusti.

Le parole che sentiresti sarebbero tutto tranne che oneste, sarebbero prigioniere di convenzioni, di affetto malato, di aria stantia. Ma l’importante è che le dica, giusto?

Sai che non credo più in Dio da un bel pò? E cercare di sotituirti a Lui è un passo falso. Ti dico questo perchè sono convinto che il mondo sia dettato sia dalla casualità che dalla convenienza. Quindi credo che le vie siano tante, anche diverse dall’unica che tu hai in mente per me. 

Lungi da me volerti fare del male. Sei una delle cose più importanti della mia vita. Ma come pensi che io mi senta, quando mi rendo conto che non fai alcuno sforzo per capire il mio punto di vista? Cosa pensi che provi, all’altezza del petto, quando mi rendo conto che ogni mio tentativo di esprimere la mia personalità diventa, per te, una malattia da debellare prima che prenda piede?

Diventare una persona uguale a tutte le altre… è questo quello che vuoi? Trasformarmi in una persona senza qualità… è davvero ciò che desideri per me? Colorare il mio mondo di un “rassicurante” grigio è ciò che ti spinge ad usare le parole come fruste?

….

… alla prossima.

Pasquetta 2014

Un lago. Le paperelle. Un passaggio nel verde.  Un buon pranzo. Un’ottima compagnia. Il tutto incorniciato da una splendida giornata do sole.

Sono troppo stanco per scrivere. Vi lascio qualche immagine, e lascerò vincere la stanchezza che è in me ^^”

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Spero abbiate passato anche voi una buona giornata ^^

Alla prossima!

I pupazzetti con il sorriso

Stamattina, prima del mio settimanale incontro con lo psicologo, mi sono fermato una decina di minuti ad un mercatino dell’usato che si trovava lungo la strada. Solo per curiosità,  mi piace sbirciare tra le cose vecchie ed usate. E alla fine, ho fatto anche io un acquisto. E ho speso ben… 30 centesimi!

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Sorrisino Lotty (golfista)

Ammetto le mie debolezze: la combinazione di ricordi infantili, uniti al fatto che era un pezzo che mi mancava, mi ha spinto all’acquisto.

(… e comunque ho fatto un’affare: su un sito dedicato alle sorpresine,  lo vendevano a ben 3 euro e 50. Lo potrei vendere a 10 volte il prezzo dell’acquisto! XD)

Chi nel 1992 era ancora molto giovane, ricorderà forse queste sorpresine che uscivano fuori dalle confezioni dei Sofficini Findus. Erano “la concorrenza” delle sorpresine degli ovetti Kinder XD. Hanno avuto 2 edizioni “sportive” e una edizione del 1993 con sorrisini ispirati a personaggi storici. Rispetto alle sorpresine della Kinder, erano fatte di plastica dipinte a mano, quindi da piccolo avevo meno patemi quando cadevano a terra.

E mi ricordano epiche giocate, dove il popolo dei Sorrisini si difendeva con onore da giocattoli molto più grandi *_* e non potete immaginare quanto mi ha fatto arrabbiare il mio cuginetto più piccolo, che tante storie ha fatto per giocare con il mio Sorrisino Karateca che, quando gliel’ho fatto usare per giocare (sotto pressione di mia madre) lo ha letteralmente fatto sparire nel nulla dopo 5 minuti ^^”

Posso fare un po il moralista? Erano altri tipi di giochi, più manuali che ti aiutavano ad usare la fantasia. Ora… il mondo è pieno di videogiochi, capaci a volte di rappresentare così tanto bene la realtà da non farti più nemmeno sforzare di immaginare qualcosa di diverso, di alternativo,  anche di assurdo… ma sicuramente di più personale. Come quando leggi un libro, e la tua mente si sforza di creare il mondo descritto.

Ma sono ragionamenti da “vecchio”, lo so di mio. Perdonatemi lo sfogo, era senza danni per nessuno ^^”

Alla prossima!

Una bellezza imprevista

Succede che ti ritrovi in un determinato posto per un motivo molto “serio”, ovvero per cercare di capire cosa fare del tuo futuro, e alla fine non riesci (se non con estrema difficoltà) a staccare gli occhi da una ragazza dai capelli lunghi e ricci, che veste con una sorta di maglioncino bianco… e con due occhi scuri e profondi dei quali sei inspiegabilmente attratto. La ragazza è lì per il tuo stesso motivo, e ogni tanto guarda verso di te (anche se sei abbastanza sicuro che stia guardando il giovane aitante ed almeno 10 cm più alto di te che si trova alle tue spalle). La vedi cercare di trovare un posto migliore per vedere meglio (e ringrazi il cielo che non ci riesca XD) e la vedi giocare con i capelli, pensierosa. Cerchi di tornare alla realtà,  ma quando incroci quello sguardo scopri che la realtà può anche andare a farsi f*****e, per quello che importa.

Poi la bellezza abbandona la sala, e dopo qualche secondo di incertezza esci anche tu. Ma una volta fuori… non c’è più traccia di lei. Svanita nell’aria? E ti domandi se sei proprio sicuro di averla vista.

Forse per autogiustificarti, pensi che quella ragazza poteva avere un brutto carattere,  essere una stronza, quindi è stato un bene non aver rotto l’illusione di perfezione.

E alla fine rimani con il dubbio che alla bellezza che tanto ti ha colpito si abbinasse un carattere tale da colpire il tuo interesse,  e da darti la voglia e la quasi necessità di scoprirla ancora più a fondo

È un sogno, lo sai. Ma che c’è di male a sognare?  E alla fine ti ritrovi a sorridere da solo e a rammaricarti di non averla ringraziata. La tua giornata è diventata più luminosa, grazie a lei.

Alla prossima.