Archivio mensile:giugno 2017

C’è un pò troppo rumore…

 

Chiariamo subito: la giornata di ieri alle terme, nonostante un prezzo d’ingresso a cui non ero abituato, me la sono pienamente goduta. Sia per la disponibilità e varietà dei trattamenti, che per la splendida giornata di Sole e ultima ma non ultima la compagnia di cari amici. Però c’è stato un momento preciso, durante la giornata, che ho apprezzato particolarmente. Era verso le 4 del pomeriggio, un momento abbastanza sonnacchioso per la stragrande maggioranza degli ospiti. Quelli ancora abbastanza attivi si sono gettati nelle piscine, per prendere un pò di frescura (o calura, secondo i gusti). Io invece mi sono diretto verso le saune, ed ho scelto quella interna con la temperatura più alta: 70°.

Appena entrato nella stanza, ondata di vapore, caldo abbastanza forte da non permettermi nemmeno di respirare bene, odore di eucalipto ed una musica ambientale molto tenue e rilassante. Ho regolato la clessidra a muro presente per 15 minuti di “affumicamento”, mi sono seduto sul gradone di legno e… ho aspettato in silenzio. Qualcuno è entrato durante la mia permanenza, ma di solito è durato uno o due minuti prima di uscire. Credo che quella temperatura non fosse alla portata di tutti. Quindi in pratica posso dire di essermela fatta da solo.

Più tardi, una volta in macchina mentre tornavo a casa, mi sono domandato perchè mi sia piaciuta proprio quella sauna. Essendo io un tipo introverso, la mia prima spiegazione è stata che ho gradito la solitudine. E non sarebbe la prima volta. Ma a mente ancor più fredda, credo di aver scoperto la vera risposta: il silenzio.

A parte la tenue musica ambientale, l’unica cosa che sentivo era il continuo sbuffo dei vapori della stanza ed il mio respiro. C’era come una specie di cappa, che sembrava come zittire tutto. Infatti tutti i presenti (me compreso) erano come intimamente obbligati a non fare rumore. Quindi, mentre arrivati ai 7 – 8 minuti i pori della mia pelle erano talmente aperti da farmi diventare una sorta di fontana di sudore… ero in pace con il mondo. Respiro lento e ritmato, occhi chiusi, mente sgombra.

Credo che attualmente nel mio mondo ci sia un pò troppo rumore. Clacson che per il lavoro strombazzano lungo le strade di Roma, gente che urla per ogni piccolezza, persone che decidono di dire la propria opinione senza che nessuno glielo abbia chiesto. E magari alzando la voce. Tutti alzano la voce, o il volume. Tutti ne hanno la possibilità, e quindi si sentono in diritto di farlo.

Eppure, se mi sforzo, ricordo una passeggiata al chiaro di Luna dove gli unici rumori erano l’acqua del vicino lago e le foglie che si muovevano alla leggera brezza del vento. Oppure una serata quasi indimenticabile in compagnia di una persona a me tanto cara nella quale siamo stati in silenzio ad accarezzare gattini accoccolati sulle nostre gambe che facevano lievissime fusa.

Perchè devo sforzarmi per ricordare queste sensazioni? Perchè non riesco più a “sentire” il mondo intorno a me?

Alla prossima.