Ultimamente sono passato davanti a due eventi di diversa portata ma in fondo di uguale importanza. E grazie al cielo, è arrivato prima l’evento negativo e poi il positivo. Meno male, perchè l’evento negativo proprio non riuscivo a smaltirlo… e non avevo proprio bisogno di altre scorie.
Mio cugino è venuto a casa mia perchè doveva fare un concorso per i carabinieri a Roma, e l’abbiamo tutti ospitato più che volentieri. In fondo è una persona simpatica, un "compagnone", uno di quelli che fa amicizia dappertutto. E che si trova bene dappertutto. Purtroppo, noi che l’abbiamo visto crescere, sappiamo che queste doti purtroppo tende a portarle all’eccesso creando non pochi casini. E la cosa brutta è che crede di essere nel giusto anche quando gli si cerca di spiegare il motivo di un rifiuto o di qualcosa che non lo "sconfiffera".(??)
Ed è tutto partito per l’uso di msn. Lui non aveva il computer a casa (perchè in riparazione) quindi appena arrivato mi domanda se può utilizzare il mio. Io non ho alcun problema a dargli il mio permesso… la prima volta. Il problema è che dopo ha cominciato a considerare il mio computer come il suo, quindi lo accendeva se era spento, controllava i fatti suoi senza chiedere. L’ultimo giorno, mentre stavo controllando la posta e dovevo fare altre cose, mi invita a giocare a ping pong. Io dovevo usare il pc ancora per un pò, ma visto che era l’ultimo giorno che rimaneva da noi ho deciso di rimandare quello che dovevo fare a dopo e di fare una partita con lui. Mi alzo dalla sedia… e subito, SENZA CHIEDERE a nessuno, si siede al mio posto e cerca di aprire messenger. Io gli dico di non farlo, perchè dovevamo fare questa partita a ping pong e che comunque doveva chiedere… e lui esplode, dandomi del tirchio o qualcosa del genere e dicendo che gli mettevo troppe limitazioni ogni volta che cercava di usarlo. Diceva di avere una mentalità diversa… che se gli avessi chiesto il computer, me lo avrebbe dato senza problemi… e che io avevo "purtroppo una mentalità sbagliata", come quella di mio padre e di suo padre. (questo mi ha fatto ridere ^^”). Al che, pacato (mannaggia a me, ero arrabbiato nero e nemmeno stavolta sono riuscito a sfogarmi!!) ho replicato che quando gli chiedo di usare il suo computer gli dico PERCHE’ lo uso e sopratutto lo uso POCHISSIMO, lo stretto indispensabile. Perchè diciamo che mi vergogno ad usare le cose altrui in maniera massiccia. Ma lui, quasi urlando, mi dice che la mia mentalità è sbagliata. Senza dire perchè. Arriva mia madre che era uscita per la spesa, e dico a mio cugino di lasciar perdere e mettendola in un pareggio: in fondo potevamo avere ragione entrambi. La cosa è finita lì… in tutti i sensi. Nel senso che mio cugino non ci ha pensato più, praticamente gli è scivolato tutto addosso; io invece ci ho pensato per tutta la giornata e anche i giorni successivi. E ciò mi ha fatto arrabbiare, con me stesso. Strano e soprattutto illogico, lo so.
E ci avrei continuato a pensare, se non fosse che dopo una cena con amici mi viene dato da amici un regalo da parte di una persona che conosco tramite msn e che quindi non ho mai visto. Anzi, per la precisione la persona che mi ha dato il regalo non mi ha mai visto. Non era un regalo così ecclatante, era un portachiavi. Eppure mi ha sorpreso. Tanto, troppo. NOn capivo perchè me l’avesse fatto questo regalo… considerando che sono quasi un perfetto sconosciuto. Eppure mi sono sentito allegro e leggero. Grazie al cielo non sono tutti come me: una cosa del genere non l’avrei mai fatta (per vari motivi) e quindi è stata una bellissima sorpresa. E sopratutto, ha spazzato via le nubi della mia arrabbiatura. Mi ha fatto sentire davvero bene, in pace con il mondo. E non era poco, dopo i giorni che stavo passando.
Mi toccherà trovare un modo per rimediare…^_^
Alla prossima!!