Archivio mensile:agosto 2007

Vuoto mentale

Pensavo che la prima cosa che avrei scritto al ritorno dalla mie vacanze in Spagna sarebbe stato un resoconto di quei giorni… invece, mi ritrovo a descrivervi quello che è successo esattamente due giorni dopo. Naturalmente il prima possibile parlerò anche della mia trasferta in Spagna…ma adesso descrivere questo mi sembra più giusto. Anche perchè è stata un a cosa che non mi è mai successa in vita mia. Beh, c’è sempre una prima volta… ^_^”
 
Allora, era un lunedì sera e stavo chattando con alcuni amici su msn (ai quali rinnovo le mie scuse per il mio improvviso blackout). Si parlava del più e del meno, giusto per il piacere di chiacchierare. Poi, mentre sto scrivendo, sento la testa che diventa leggera e non riuscivo a tenderla bene dritta. Mi tocco la fronte… penso che forse mi sta venendo un pò di febbre, quindi decido di continuare altri 10 minuti e poi di salutare i miei amici.
 
Piccolo preambolo: durante le vacanze in Spagna, 8 persone su 9 del mio gruppo (l’unico escluso ero io) avevano avuto problemi di salute. Si parla chi di forte febbre, chi di raffreddore insopportabile, chi di mal di gola, e chi di tutte queste 3 cose insieme. Bene, il caso vuole che io sia stato l’unico non toccato da questi problemi. Per questo, una volta a casa e con la testa leggera, non mi preoccupavo. In fondo, era giusto che alla fine toccasse anche a me…ed ero a casa, quindi potevo permettermi di essere debole. ^_^
 
Bene, purtroppo i sintomi non finirono qui. La vista cominciò ad appannarsi… cioè, riuscivo a leggere ma dovevo sforzarmi con gli occhi. E lì la cosa cominciò a preoccuparmi. Ma quando l’udito cominciò a calare, e cominciavo a sentirmi in una sensazione come di "fuori dal mondo", la prima cosa che mi venne in mente fu "Cavoli, sta svenendo". Io non sono mai svenuto in vita mia, quindi non sapevo cosa si prova quando si sviene. Eppure, lo sapevo. Ricordo che ad un’amica con cui stavo parlando riesco sforzandomi a scrivere "Scusa ma devo chiudere… ho la netta sensazione che sono sul punto di svenire… scusa…" poi mentre rapidamente mi sentivo mancare con le ultima energie esco dalla stanza e cerco di dirigermi, appoggiandomi ai muri, verso il salone dove sento la televisione accesa. Vedo mia madre, le dico con un filo di voce "Mamma… forse non mi sento molto bene…" e poi il vuoto. Riacquisto parzialmente conoscenza in cucina, con mio padre che mi prende a schiaffi (cavolo, ha fatto male!!! ^^”’) e mia madre che mi mette in bocca un cucchiaio di zucchero. Penso sia servito, perchè mi risento più… "vivo" e comincio a borbottare "Tranquilli.. non è successo niente.. sto bene… sono solo un pò stanco…" (non è stata una posa da supereroe, ve lo giuro. Non mi sentivo male, ero solo stanco. Nessun dolore alla testa o alle gambe che non mi reggevano, solo dolce oblio.) Insomma, mio padre mi trascina a forza in macchina, ed insieme ad un suo amico che ci ha raggiunto mi porta al pronto soccorso.
 
Una volta lì, subito mi mettono su un lettino e mi misurano la pressione, mi fanno analisi del sangue e molto altro. E io? Ero quasi completamente come prima, e continuavo a ripetere "Ma non è nulla… devo solo riposare…" Insomma, alla fine mi fanno due flebo di acqua con sali minerali (ore di attesa) e verso le tre di notte mi rimandano a casa. Dopo a casa mi sentito maluccio, ma quella è un’altra storia. ^_^
 
Sapete cosa ho pensato mentre aspettavo che le flebo finissero? Pensavo a mia madre, che sicuramente si stava preoccupando inutilmente; a mio padre, che mi stava aspettando e che mi dispiaceva che non lo facevo dormire…. e l’ultimo pensiero andò alle persone con cui stavo parlando su msn, che avevo abbandonato di punto in bianco senza spiegazioni. Beh, direte: "Hai avuto un’ottima scusa" ma comunque senza avvertire non è da me….
 
…. anche se, lo ammetto, mi sentivo peggio per l’unica persona che avevo avvertito. Diciamo che era giù di morale e che forse le stavo vagamente rallegrando la serata con le mie sciocchezze. Beh, l’ultima cosa che le scritto sicuramente era ben poco allegra e forse sapeva di scusa campata in aria… ma sono contento che non se la sia presa troppo.
 
Alla prossima!! 

Ultimo saluto… prima che chiamino il mio volo.

Bene, tra 2 orette scarse passerà il mio amico in macchina a prendermi, ed insieme andremo all’aeroporto, dove ci aspetteranno i nostri altri 7 compagni di viaggio. Aspetteremo l’aereo, saliremo e partiremo verso la Spagna, nostra meta di vacanze per una settimana.
 
Ora che sono qui a casa, dopo aver pulito per terra, sistemato i letti, annaffiato le piante e asciugato i piatti… mi ritrovo con una strana inquietudine. Sento dentro di me una cosa simile alla paura. Non è proprio paura… un pò una sorta di ansia. Come quando devi fare un esame importante e aspetti che chiamino proprio il tuo nome. Ma insieme all’ansia, mi sento anche profondamente tranquillo. Strano come questi due fenomeni vivano insieme. In fondo, viaggiare e vedere cose nuove è uno dei miei sogni… ma tornare a casa dopo, mi tranquillizza sempre. Mi scopro essere un tipo sedentario, forse. Ma sapere di avere un punto dove tornare penso mi faccia davvero apprezzare quello che ho visto.
 
Il tempo a mia disposizione sembra davvero lungo… e invece è pericolosamente corto. Fare le cose secondo i miei ritmi mi permette di dare il meglio, ma mi costringe anche a calcolare precisamente tutto quello che devo fare. E ho scoperto di non avere nulla da fare, se non attendere… e magari farmi una bella doccia, visto che fa caldo e sto sudando veramente tanto. ^^”
 
Ci rivediamo tra una settimana.
 
Alla prossima!