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La tempesta….

Una mattina, quella di ieri, cominciata con una litigata con mia madre… motivi futili, subito chiariti….
 
Si prosegue con una enorme fila dal medici per ritirare analisi… tanta gente di fretta, tutti urlano… comincio ad avere mal di testa…
 
Università… fila davanti alla segreteria… al mio turno discussione infinita su una sciocchezza come il ritiro di un documento… per me non hanno voglia di lavorare… discussione e litigata a livelli stratosferici….
 
Casa, di nuovo…. un amico di mio fratello è venuto a casa… in due fanno casino come se fossero in cento… chiedo di smetterla, ma mia madre mi dice "Sopporta un pò, tra un pò vanno a giocare a pallone"… va bene, mi chiuderò in camera, anche se sento tutto lo stesso…
 
Accendo il computer… devo ricontrollare la mia tesi… la testa mi fa malissimo… non riesco a capire nulla, faccio partire i Queen… di solito mi rilassano, ma stavolta per qualche strano motivo peggiorano la situazione…
 
Internet, per svagarmi un pò… su msn trovo tre amici disposti a fare 4 chiacchiere con me… mi sento leggermente meglio (Grazie di aver trascorso qualche minuto con me, non sapete quanto sono stato bene!!)
 
Mio fratello e i suoi amici continuano a fare casino… non li sopporto più, esco per fare un pò di footing… neanche questo funziona, il sole che mi arriva in faccia non fa che farmi sentire ancor più male….
 
Casa di nuovo… cena leggera, ma comincio a sentir male di stomaco… barcollo per casa alla ricerca di un’aspirina… speriamo faccia effetto…
 
Non serve a niente… continuo a pensare alla tesi e al poco tempo che mi separa dal giorno fatidico… mi sento troppo male…..
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bagno… senza più forze e con il mal di testa a livelli INSOPPORTABILI, ma almeno il mal di pancia è passato… vado a dormire, non ho più forze….
 
 
Oggi… la debolezza è rimasta, ma mi sento in forma. Il sole splende nel cielo e gli uccelli cinguettano dolci melodie… si preannuncia una giornata splendida!!!!! ^_^
 
Morale? Bisogna aver fede, c’è sempre "la quiete dopo la tempesta" (Leopardi) basta solo saper resistere… e a pensarci bene, se non avessi le giornate "no" non potrei capire di essere così fortunato quando tutto fila bene, giusto?
 
Alla prossima!
 
 
 
 

Cosa non si fa per riguadagnare un pò di forma…

Ho passato tutto l’inverno e la primavera a visitare biblioteche e siti internet per la mia benedetta/maledetta tesi di laurea… ormai l’estate è arrivata, la tesi è ormai quasi finita (in realtà sembra non finire mai…) e solo adesso mi accorgo di un altro problema… non irrimediabile, per carità, ma terribilmente fastidioso: riguadagnare un pò di forma, perduta stando sempre seduto e non facendo mai alcuna attività fisica (sono già pigro di mio, poi il freddo non aveva fatto altro che aumentare la mia voglia di rimanere a casa ^_^”’)
Mia madre mi ricorda che l’estate è arrivata e con essa la voglia di andare al mare, non ricordando che a me il mare non fa decisamente impazzire e l’unico motivo per cui ci andrei è solo per fare immersioni (quanto odio rimanere sdraiato sotto il sole per asciugarmi… ben sapendo di aver la pelle così bianca e delicata che non ci mette nulla a diventare color aragosta!)
Ma fortunatamente mi accorgo anch’io della mia pancetta guardandomi allo specchio, quindi mi sono fatto coraggio e sono corso ai ripari.
Quindi cercherò di mangiare di meno (ma non potete capire la difficoltà anche solo di scrivere una cosa del genere…) e soprattutto ATTIVITA’ FISICA!!! Così ho stilato il mio piano: lunedì, mercoledì e venerdì footing; martedì, giovedì e sabato un pò di bicicletta (o se il tempo non lo permette una bella passeggiata)
Per la bicicletta non c’è alcun problema, visto che adoro utilizzarla e con lei riesco a fare dei gran giri esplorativi… il footing è un’altra cosa.
 Per footing io intendo una sorta di corsetta a ritmo moderato per un determinato periodo di tempo (io di solito corro per mezz’ora). Non comincio la mattina presto (non mi sveglierei, e se solo qualcuno ci prova rischia grosso!) e neanche il pomeriggio (troppo caldo) quindi la sera è il momento ideale: il sole sta calando e l’aria si rinfresca.
Il footing sfortunatamente è una cosa noiosa, per questo molti corrono in compagnia o ascoltando musica… l’unico compagno che avevo trovato dopo il primo giorno ha deciso di fare palestra (maledetto…!) e non possiedo niente che mi permetta di ascoltare musica. Risultato finale: corro da solo.
Vi spiego meglio come funziona la mia giornata di footing:
1) prima di cominciare a fare footing, cammino a passo spedito per almeno 10 minuti, cercando di fare profonde respirazioni e preparandomi mentalmente a quello che devo fare… in questi minuti penso a un sacco di cose, che variano dal mio esame imminente al prossimo film di Spiderman (L’uomo Ragno!! ^_^ Compravo anche i suoi fumetti qualche tempo fa… un mito!)
2) passati i 10 minuti si comincia a correre ad un ritmo abbastanza elevato, che mi serve principalmente a capire qual è la velocità ideale (cioè quella che non mi farebbe stramazzare al suolo dalla fatica…) Questa fase dura di solito 5-6 minuti.
3) la fase più lunga: dura 24-25 minuti, ho trovato il ritmo giusto e continuo a correre. Questa è anche la fase (per me) più pericolosa: non tanto per i dolori che comincio a sentire alle caviglie e alla schiena (dopo un pò non ci faccio più caso) e neanche i dolori alla milza, ma il più pericoloso di tutti: LA NOIA! Infatti dopo un pò (all’incirca 15 minuti) la voglia comincia a venir meno e contemporaneamente aumenta il rischio che io mi fermi. Di solito risolvo la situazione liberando la mente da ogni pensiero e concentrandomi sul mio respiro, e questo funziona nel 75% dei casi; ma quando neanche questo funziona cerco di trovare una canzoncina conosciuta che mi dia lo stimolo che cerco… "It’s the end of the world as we know it" dei R.E.M. è una di queste, ma di solito mi affido ai miei adorati Queen, con canzoni tipo "Another one bites the dust", "Princes of the Universe" e "Don’t stop me now"… e in questo modo riesco a raggiungere sempre correndo la via di casa mia.
4) ultima fase, recuperare. A 100 metri da casa mia rallento e comincio a camminare, recuperando il fiato. In questo momento mi accorgo di quanto sono stanco e sudato, ma non mi importa poi molto visto che casa mia è vicina e mi attende una bella doccia fresca! ^_^
Probabilmente ci sono metodi migliori per rimettersi in sesto dopo quasi un anno passato nella quasi totale inattività… ma per il momento non ho voglia di cercarne altri che non implichino una spesa in termini monetari come la palestra (sulla piscina però ci sto pensando….)
 
La morale? "Mal comune, mezzo gaudio". Devo proprio trovare qualcuno con cui dividere il "male"…
Alla prossima!