Penso di essere sempre stato una persona capace a volte di ragionamenti contorti… e a volte anche ingenuamente stupidi.
Non sono andato quasi mai in vacanza con i miei amici. Inizialmente perchè ero un ragazzino vagamente asociale, che preferiva leggere e starsene da solo; poi, anche quando ho cominciato seriamente a fare amicizia con altre persone, ho comunque rinunciato a seguirli d’estate. In questo caso, la motivazione era chiara: i soldi.
Già, sarei stato costretto a chiedere soldi ai miei genitori, che già mi pagavano liceo prima e università poi, quindi sono sempre stato restio e fare loro richieste economiche. In realtà loro stessi mi hanno assicurato che certe spese si potevano fare, ma in quel caso ho rifiutato per un altro motivo: mai dare a genitori come i miei una motivazione di rimprovero in più, nel caso che le cose si dovessero mettere male in futuro. Sono persone speciali e sono incredibilmente fortunato ad essere loro figlio, ma tendono ad essere decisamente repressivi e sono capaci, in un impeto di rabbia, a farmi a pezzi e a farmi sentire un verme (ne ho avuto ennesima dimostrazione in questi ultimi giorni… ma questa è un’altra storia)
Solo pochissime volte ha vinto in me la volontà di partire e di fregarmene di eventuali problemi mentali che potevo farmi: un’estate per esempio sono partito insieme ai miei amici “storici” per un’estate a Lloret de Mar, cittadina non lontana da Barcellona (Spagna), e ho passato una buona vacanza. L’anno dopo, invitato ad andare in Grecia con loro, dovetti rifiutare: mi serviva anche un portatile per studiare all’università, e quindi non volevo far fare doppia spesa ai miei genitori.
Insomma… sono sempre stati i soldi il problema. Almeno finchè non ho vinto il concorso per allievi ufficiali in ferma prefissata della Marina Militare e sono entrato nella Capitaneria di Porto. Così, dato lo stipendio mensile, ho ottenuto una certa base economica e quindi… pensavo di aver risolto i miei problemi.
Sbagliato -_-”
La capitaneria di Porto lavora SOPRATTUTTO d’estate. Quindi, data la mia poca anzianità, sono costretto anche quest’anno ad essere a lavoro tutta l’estate, e riuscire a prendermi una licenza solo verso la metà di Settembre. Il che vuol dire…
… salta la vacanza che avevo programmato con i miei amici in Turchia per la fine di Agosto, e quando tornerò tutti quelli che conosco saranno a lavoro/in periodo di studi.
Comincio a pensare che non si possa davvero avere tutto nella vita. E mi viene da ridere amaro, quando mio padre mi dice che dovrei essere contento visto che, facendo guardie, guadagno più soldi che in futuro potrebbero essere utili. Perchè la gente non capisce o non vuole capire che i soldi saranno anche utili, ma avere più tempo per me stesso, per la mia salute fisica e (soprattutto) mentale e per le persone a cui voglio bene è una priorità ancora più grande del “vile” denaro? I soldi vanno e vengono, gli affetti se vanno difficilmente tornano.
A volte credo di lagnarmi troppo. Ma in questo caso ho ragione… e sono stanco.
Alla prossima.