Un tocco leggero/ dal basso verso l’alto/ e poi sulla collina nascosta/ una scossa, un brivido, un respiro sospeso/ un attimo di piacere.
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Ricordi cari come carezze d’estate
Ricordi cari come carezze d’estate
nel silenzio vuoto dei miei pensieri
anime candide senza più tempo
per piangere e per amare
riflessi di stelle ormai morte
e lampi di esplosioni lontane
respiri trattenuti e sospesi
delicate illusioni di felicità.
Pomeriggio di Natale ore 17:05
nudo Grembo sotto luce che evapora
mentre il silenzio abbraccia tane sazie
tutto è pace, e tace
mentre passi di gatto accarezzano la strada
che riposa
finalmente sola
Tra gli alberi di Birnan
“Buoni propositi per il nuovo anno?” mi chiedesti
Un cuore impavido
Che non teme le tenebre
Una lingua sciolta
Che dia sfogo al mio animo
Una schiena dritta
Che si faccia beffe della tempesta
Alzo lo sguardo
Mi dà noia la familiare terra
Lo spingo con rabbia
Fin dove gli è concesso
Al limitare del sentiero
La diabolica presenza
In attesa
Mi sorride
Come alcune donne il cui cuore
Travalica il restrittivo petto
Senza titolo 2
Un viaggio ad occhi chiusi
Mentre il Mondo si muove
Proietto me stesso
Attraverso tempo e spazio
Ho superato stagioni, mesi, anni
Convinto di diventare un uomo
Ma ho visto un Sole dopo l’altro
Sempre con gli stessi occhi
Quelli del bambino emozionato
Di fronte al chiarore della Luna
Mentre la paura del buio
Si dissolveva nella memoria
Senza titolo 1
Il tepore della luce infiamma il mio spirito
Come una scintilla nel buio assoluto
Vibro di felina eleganza
Sotto una pioggia distratta
E ondeggio alla tempesta che arriva
Con la graziosa incoscienza che è dei salici
Lasciatemi in balia di sogni
Tanto timidi quanto nascosti
Quando mi giudicheranno degno
Risplendero’ del loro coraggio