La “brillantezza”

Un paio di giorni fa sono andato a Roma (precisamente all’hotel Ergife) per partecipare alla prova scritta di un concorso per entrare nei carabinieri. A parte il fatto di essermi dovuto svegliare presto (con annessa camminata da zombie e cervello spento per almeno un’ora)e che i cartelli stradali mentono sulle distanze (in uno diceva che l’hotel era a 200 metri, mentre mio padre mi ha assicurato che c’erano almeno 800 metri in più) la cosa più palese era la fiumana di gente presente: eravamo già 3900 candidati, aggiungete anche i parenti, gli amici e le fidanzate, e capirete il caos che era presente!
Comunque alla fine si è riuscito a a fare un pò d’ordine: siamo stati divisi in gruppi e siamo stati fatti accomodare in una delle 3 diverse sale convegni dell’albergo; il tempo di far sedere tutti, controllare che non abbiano niente di proibito con loro e casini dovuti all’andare in bagno che il tema è cominciato più o meno alle 11.
Ma la cosa che vi voglio raccontare (sinceramente non mi interessa molto sapere se è andato bene o no, almeno ora…) è successa mentre i candidati stavano finendo di entrare. Dovete saper che molti venivano da posti lontani da Roma (ho notato che c’erano molti calabresi e siciliani) quindi molti portavano con sè un borsone con tutto quello che gli serviva per il viaggio. Naturalmente le borse non erano ammesse durante la prova, e l’hotel offriva un posto dove posarle dietro pagamento. Ebbene, molti hanno avuto la furbizia, per non pagare, di posare i propri effetti personali fuori dalla sede dell’esame.
Un primo annuncio, detto con tono calmo e distaccato: "Attenzione, avviso a tutti i candidati. Coloro che hanno lasciato borse e borsoni all’esterno dell’edificio è pregato di andarle a ritirare." (Si alzano 5 o 6 persone). Dopo qualche minuto un’altro annuncio, detto con tono leggermente meno distaccato :" A tutti i candidati. Sono presenti ancora borse all’ingresso dell’edificio. Devono essere ritirate. (Non si alza nessuno). L’annuncio si ripete altre 3 volte, con toni sempre meno distaccati e sempre più arrabbiati fino all’ultimo annuncio, dove la persona al microfono sembra riacquistare la calma e con tono glaciale annuncia "Ultimo avviso. Le persone che hanno lasciato borse e borsoni all’ingresso devono andarli a ritirare… altrimenti applicheremo la legge *** comma *** sulle norme anti terrorismo e le borse rimaste verrano fatte brillare." Per i meno esperti, il termine brillare indica due cose: lucidare un oggetto fino a farlo risplendere… o farlo esplodere! In quel momento almeno una trentina di persone si alza in piedi e corre all’ingresso a ritirare la propria roba. Quando alla fine sono tornati tutti, la stessa voce ammette "Ora che tutti le borse sono state sgombrate, vi annuncio che stavamo scherzando. Buona prova."
 
E poi dicono che i carabinieri non hanno senso dell’umorismo… ^^
 
Alla prossima!

2 pensieri su “La “brillantezza”

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